L’ipertensione arteriosa, comunemente nota come pressione alta, è una condizione cronica in cui la forza esercitata dal sangue contro le pareti delle arterie è costantemente elevata. Si tratta di uno dei principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari come infarto e ictus, ma può anche compromettere la salute di organi come reni e cervello. Nella maggior parte dei casi, l’ipertensione è asintomatica e può rimanere silente per anni, motivo per cui è spesso definita un “killer silenzioso”. Le cause possono essere molteplici: predisposizione genetica, età, stress, fumo, sedentarietà, e soprattutto una alimentazione ricca di sodio e povera di nutrienti. Riconoscere per tempo questa condizione e intervenire con uno stile di vita più sano è fondamentale per prevenire complicazioni a lungo termine.
Secondo le linee guida internazionali, si parla di pressione alta quando i valori superano i 140/90 mmHg in modo persistente. La pressione arteriosa si misura in millimetri di mercurio (mmHg) e si compone di due numeri: la sistolica (massima) e la diastolica (minima). Tuttavia, già valori sopra i 130/85 mmHg possono essere considerati “borderline” e meritare attenzione, specialmente se accompagnati da altri fattori di rischio. In questi casi, una dieta per dimagrire può risultare molto utile: la perdita di peso, anche solo del 5-10%, può abbassare significativamente i valori pressori. È importante evitare l’autodiagnosi e affidarsi a misurazioni regolari e controlli medici per valutare lo stato della propria pressione arteriosa e agire in modo mirato.
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Uno degli strumenti più efficaci nella gestione dell’ipertensione è l’alimentazione. Ridurre l’apporto di sale (sodio), aumentare il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali, e limitare grassi saturi e zuccheri sono le prime strategie da adottare. L’acqua deve essere assunta in quantità adeguata e il consumo di alcol deve essere moderato. Tuttavia, ogni persona ha esigenze diverse, e una dieta personalizzata può fare la differenza. Ad esempio, chi soffre anche di colesterolo alto, diabete o problemi renali ha bisogno di indicazioni nutrizionali specifiche. La dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) è spesso consigliata in questi casi, ma è sempre opportuno adattarla al proprio stile di vita e ai propri parametri clinici, meglio se con l’aiuto di un professionista.
Affrontare l’ipertensione non significa solo assumere farmaci, ma anche modificare le proprie abitudini quotidiane con costanza e consapevolezza. Un nutrizionista online può essere un alleato fondamentale in questo percorso: grazie alla possibilità di ricevere consulenze a distanza, è più semplice integrare i consigli nutrizionali nella propria routine.
Il supporto costante fornito da un professionista permette di adattare il piano alimentare in base ai risultati ottenuti, alle difficoltà incontrate e ai cambiamenti di stile di vita. Inoltre, il confronto continuo aiuta a mantenere alta la motivazione e a prevenire ricadute. Il ruolo del nutrizionista non è solo quello di "prescrivere una dieta", ma di accompagnarti in un percorso di educazione alimentare sostenibile e duraturo, in grado di migliorare concretamente la tua salute.
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
Ultimo aggiornamento il 04.05.2025
La Dott.ssa Marta Veneziano fa parte del tema di Balanced ma non solo, è Collaboratrice scientifica presso il centro di ricerca Ospedale San Raffaele di Milano.