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Se hai il colesterolo alto, cerca di evitare questi cibi

Questo articolo è stato revisionato da:
Dott.ssa Marta Veneziano
Biologa Nutrizionista e ricercatrice ospedale S. Raffaele di Milano
Ultima modifica 04 Maggio 2025
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Da cosa dipende il colesterolo

Il colesterolo è una sostanza grassa presente nel nostro organismo, fondamentale per la produzione di ormoni, vitamina D e sostanze che aiutano a digerire i grassi. Tuttavia, quando i livelli diventano troppo alti, si parla di colesterolo alto, una condizione che può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Le cause possono essere molteplici: una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri semplici, sedentarietà, sovrappeso, fumo, predisposizione genetica o condizioni come il diabete e l’ipotiroidismo. Anche lo stress cronico e alcune terapie farmacologiche possono influire negativamente. Comprendere da dove nasce l’alterazione dei valori è fondamentale per agire tempestivamente. Uno stile di vita sano, basato su una corretta alimentazione e movimento regolare, rappresenta il primo passo per tenere sotto controllo il colesterolo nel sangue.

Quali sono i sintomi del colesterolo alto

Il colesterolo alto è spesso definito un “killer silenzioso” perché può non dare sintomi evidenti per molti anni. Tuttavia, alcuni segnali indiretti possono suggerire la presenza di un’alterazione dei valori, come affaticamento, pesantezza dopo i pasti, vertigini o dolori al petto sotto sforzo. In casi più avanzati, può manifestarsi con xantomi (accumuli di grasso sotto la pelle) o con problemi cardiovascolari. Purtroppo, spesso ci si accorge del problema solo dopo eventi gravi come un infarto o un ictus. Ecco perché è fondamentale eseguire controlli periodici. Una dieta per dimagrire, se ben strutturata, può contribuire non solo alla perdita di peso ma anche al miglioramento dei valori di colesterolo, soprattutto se associata a uno stile di vita attivo e a un monitoraggio professionale.

Colesterolo HDL e LDL

Quando si parla di colesterolo, è importante distinguere tra colesterolo HDL e LDL. L’HDL è considerato “buono” perché aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso dalle arterie, portandolo al fegato dove viene eliminato. L’LDL, al contrario, è detto “cattivo” perché tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, favorendo la formazione di placche che possono ostruire il flusso sanguigno. Un buon equilibrio tra HDL e LDL è cruciale per la salute cardiovascolare. In genere, si cerca di mantenere bassi i livelli di LDL e alti quelli di HDL. Questo equilibrio può essere influenzato da vari fattori: alimentazione, attività fisica, fumo e predisposizione genetica. Capire la differenza tra i due aiuta a interpretare correttamente gli esami del sangue e ad adottare le giuste strategie preventive.

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Cibi da evitare se hai il colesterolo alto

In presenza di colesterolo alto, è fondamentale rivedere la propria alimentazione. I principali nemici sono i grassi saturi (presenti in carne rossa, salumi, formaggi stagionati, burro, dolci industriali) e i grassi trans (contenuti in molti snack confezionati e margarine). Anche un eccesso di zuccheri può contribuire all’innalzamento dei trigliceridi e, di conseguenza, aggravare il profilo lipidico. Al contrario, alimenti ricchi di fibre (come frutta, verdura, legumi e cereali integrali), acidi grassi omega-3 (pesce azzurro, semi di lino, noci) e fitosteroli aiutano a ridurre i livelli di colesterolo. Una dieta personalizzata, elaborata in base al proprio stile di vita, ai gusti e alle eventuali patologie, è lo strumento più efficace per ottenere risultati duraturi e sicuri nel tempo.

Come un professionista può aiutarti a gestire il colesterolo alto

Affrontare il colesterolo alto in autonomia può essere difficile, specialmente se si hanno anche altri obiettivi, come perdere peso, controllare la glicemia o gestire patologie. Rivolgersi a un professionista, come un nutrizionista online, rappresenta una soluzione comoda e personalizzata.

Grazie a un percorso costruito su misura e a un supporto costante, è possibile ricevere consigli pratici, aggiustamenti in tempo reale al piano alimentare e una guida per affrontare eventuali ostacoli. Il professionista tiene conto di eventuali esami clinici, stile di vita e preferenze alimentari, garantendo un approccio scientifico e sostenibile. La gestione del colesterolo non riguarda solo ciò che si mangia, ma l’insieme delle abitudini quotidiane: per questo il sostegno di un esperto può fare davvero la differenza.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
Ultimo aggiornamento il 04.05.2025

Chi cura il blog sulla nutrizione di Balanced?

La Dott.ssa Marta Veneziano fa parte del tema di Balanced ma non solo, è Collaboratrice scientifica presso il centro di ricerca Ospedale San Raffaele di Milano.